Viaggiare con i bambini può essere faticoso: studiare con anticipo i possibili imprevisti e seguire alcune semplici regole renderà tutto più facile. E permetterà alla famiglia di condividere un momento piacevole, che rimarrà impresso nei ricordi. Silvia Omati, specialista in pediatria del Centro Medico Santagostino ci guida in questo piccolo vademecum.
Prima della partenza e durante il viaggio, cosa mangiare e bere?
«È importante che poco prima di partire il bambino faccia uno spuntino o una piccola merenda», suggerisce la dottoressa Omati. «Preferiamo alimenti asciutti e leggeri: un pacchetto di cracker, qualche biscotto secco, una o due fette biscottate». Per dissetarsi è consigliata l’acqua, non gassata e a temperatura ambiente, da bere a piccoli sorsi. «Sono invece da evitare tutte le bevande gassate e ricche di zuccheri». Anche per gli spuntini da offrire durante il viaggio, sono da preferire cracker o grissini, banditi invece gli snack salati o le merendine.
Bambini in auto, seggiolino e dispositivo anti-abbandono
L’articolo 172 del Codice della Strada prevede che i bambini fino a 150 centimetri di altezza viaggino su sistemi di ritenuta.
Il seggiolino va scelto in base al peso e all’altezza del bambino e usato seguendo alcune regole:
- Controllare sull’etichetta del seggiolino che sia riportato il numero di una delle due normative che ne regolamentano l’omologazione. Attualmente sono la UN ECE R44 e la più recente UN ECE R129 (i-Size) e loro successive revisioni.
- Cambiare il seggiolino solo quando il bambino ha raggiunto le giuste dimensioni di altezza o peso. Non acquistare seggiolini più grandi rispetto alle dimensioni del piccolo.
- Fino ai 15 mesi far viaggiare il bambino in direzione contraria rispetto al senso di marcia, meglio se sul sedile posteriore centrale. In questo modo il pericolo di lesioni e traumi al collo si riduce dell’80%. In alternativa, scegliere il posto dietro al passeggero.
- Se il bambino viaggia davanti (con il seggiolino installato sul posto del passeggero), in senso contrario di marcia, l’airbag va disattivato.
- Non fare eccezioni: il bambino deve viaggiare assicurato al seggiolino per tutto il tempo del viaggio. Si pensi che a soli 56 km orari di velocità, un bambino id 15 kg produce una forza d’urto pari a 225 kg. Non è possibile pensare di trattenerlo con le braccia di un adulto.
- Fino ai 4 anni di età, installare il dispositivo anti-abbandono è obbligatorio.
Bonus dispositivo anti-abbandono, come richiederlo
Sono da preferire i sistemi che non funzionano esclusivamente con il cellulare, perché essendo mediati da app e bluetooth dipendono dal corretto settaggio dello smartphone, dal suo stato di carica, dalla copertura di rete e – soprattutto – avvisano soltanto quando ci si è già allontanati dall’auto.
Per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza per i seggiolini si può richiedere un contributo in denaro. Si tratta di 30 euro sotto forma di buono spesa elettronico per ogni bambino fino a quattro anni di età, tramite il sito (www.bonuseggiolino.it), muniti di Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, e del codice fiscale del piccolo. I buoni, della durata massima di 30 giorni e spendibili in una serie di negozi registrati alla piattaforma, sono emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle richieste, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Se il buono non viene utilizzato entro 30 giorni, può essere richiesto nuovamente.
Bambini in auto, quando mettersi in viaggio
«Il momento ideale per mettersi in viaggio con i piccoli è il mattino presto o anche verso sera. In questi momenti della giornata la temperatura è più bassa e i bambini non rischiano di accaldarsi. Un aspetto particolarmente importante qualora ad affrontare il viaggio siano bambini sotto l’anno, più a rischio di disidratazione se esposti a molto calore», suggerisce la pediatra. «Inoltre è facile che al mattino i bimbi abbiano ancora sonno e si riaddormentino facilmente, così come può accadere alla sera, facilitati dal buio e dal movimento dell’auto».
Alcuni accessori come le tendine da sole, il cuscino poggiatesta per i momenti di sonno e il vasino da viaggio sono fondamentali per rendere gradevole il tempo trascorso in auto alla volta della meta della vacanza. Per intrattenere i bambini nei momenti in cui sono svegli e rischiano di annoiarsi, evitate l’uso degli schermi e preferite ascoltare musica, cantare insieme o raccontare storie.
Cosa fare in caso di nausea?
«La nausea è un problema che accomuna molti bambini. Per affrontare questa difficoltà durante i viaggi in auto sono sufficienti semplici accorgimenti», spiega la dottoressa Omati.
- Scegliere l’orario della partenza in modo che il bambino dorma il più a lungo possibile durante il viaggio
- Offrire uno spuntino leggero prima della partenza
- Cambiare spesso l’aria dell’abitacolo così da rinfrescare e riossigenare l’ambiente. Regolare la temperatura dell’auto in modo che sia gradevole ed evitare il getto diretto dell’aria fredda e gli sbalzi di temperatura.
- Prevedere più tappe durante il viaggio – con pause al massimo ogni 2-3 ore per quelli più lunghi – in modo che il bambino possa distrarsi e fare un po’ di movimento facilitando la digestione.
«Più che farmaci veri e propri, che non sono adatti a tutte le età dei bambini, sono consigliati prodotti a base di zenzero, sotto forma di gocce, ma anche di cerotti da applicare sui vestiti che ne rilasciano l’aroma, che ha proprietà antiemetica. Il loro utilizzo è consigliato poco prima della partenza. L’uso dei braccialetti nasce invece dalla medicina cinese: la loro efficacia non dipende dal rilascio di alcuna sostanza in essi contenuta quanto dalla pressione esercitata sul punto P6 del polso, con effetto anti nausea».
Fonte foto: Photo by Sharon McCutcheon on Unsplash
(1 Luglio 2020)