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Coronavirus, attività fisica in casa per i bambini

Le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e i suggerimenti dell'Istituto Superiore di Sanità su quanto esercizio fisico è necessario fare e quali tipologie di gioco proporre nelle diverse fasce di età

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Coronavirus, attività fisica in casa per i bambini

Come coniugare l’attività fisica quotidiana, fondamentale per lo sviluppo dei bambini, con la permanenza in casa alla quale sono costretti in questo complicato momento storico che l’umanità sta attraversando, dovuto all’emergenza Coronavirus? L’Istituto Superiore di Sanità suggerisce diverse attività ludiche per coinvolgere i più piccoli approfittando della convivenza in famiglia, che prevede un tempo maggiore da trascorrere insieme.

Quanta attività fisica è necessaria per bambini e ragazzi?

Una premessa, riguardo alla quantità di attività fisica consigliata per le diverse fasce di età, è necessaria. L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica i livelli di attività fisica giornaliera per le diverse fasce di età:

  • fino a un anno: 30 minuti, con diversi momenti di attività durante la giornata (giochi interattivi su tappetini, anche in posizione prona);
  • bambini di 1-2 anni: almeno 180 minuti da moderata a vigorosa, con attività di diverso tipo durante l’arco della giornata;
  • fascia 3-4 anni: almeno 180 minuti, con diverse tipologie di attività fisica, di cui almeno un’ora di attività da moderata a vigorosa;
  • bambini dai 5 agli 11 anni: almeno 60 minuti di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa, nella quale includere attività per rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico almeno tre volte a settimana.

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Attività fisica da fare in casa con i bambini al tempo del Coronavirus

L’esercizio fisico ha molteplici benefici: oltre a tenere i bambini in attività migliorandone lo stato di salute (effetto benefico sullo sviluppo della massa muscolare e della massa ossea, prevenzione dell’obesità), contribuisce al benessere psicologico. Un fattore da tenere sotto osservazione in questo particolare periodo che può essere causa di stress e frustrazione anche per i più piccoli.

Alcune raccomandazioni da tenere a mente:

  • I genitori devono dare il buon esempio. Mostrarsi pigri o apatici non aiuta, è anzi molto rischioso per il benessere psicofisico di tutti i membri della famiglia.
  • Selezionare le attività più adatte all’età dei figli.
  • Creare luoghi sicuri per l’attività fisica in casa, liberando gli ambienti da intralci, giocando lontano dagli spigoli, facendo indossare ai bambini calze anti-scivolo.
  • Limitare l’uso di televisori, tablet e cellulari. A questo proposito l’OMS si è espressa chiaramente, bandendo gli schermi per i bambini sotto i due anni di età e limitando per quelli più grandi al massimo di un’ora al giorno lo screentime, ma che sia di qualità, possibilmente interattivo e con la presenza di un adulto.

Da zero a 6 mesi

«A partire dai 3 mesi di vita quando il lattantino è ben sveglio e sempre sotto stretta osservazione dei genitori può “fare ginnastica” se messo in posizione prona (sulla pancia) su un materassino al suolo e circondato con oggetti colorati. Il mantenimento della posizione prona a questa età infatti stimola lo sviluppo della muscolatura assiale (collo-tronco)», suggerisce la dott.ssa Beatrice Canziani, pediatra del Centro Medico Santagostino.

Da 6 a 12 mesi

In questa fascia di età l’ISS consiglia di favorire il gioco libero su un tappetino morbido per stimolare la motricità e il contatto corporeo con altri oggetti e persone. «È importante che il gioco avvenga sempre sotto la supervisione dei genitori e con oggetti di dimensione, forma e consistenza adatti all’età», aggiunge la dottoressa Canziani.

Bambini da 1 a 2 anni

«Mediamente i bambini iniziano a muovere i primi passi autonomamente intorno all’anno di vita», ricorda la specialista. «In questa fascia di età, a seconda del livello di sviluppo individuale e sempre con la dovuta assistenza, è possibile incoraggiare il bimbo a mimare le movenze del mondo animale (strisciare, saltare, camminare a quattro zampe). Ma anche lasciarlo libero di camminare in casa a piedi nudi, invitandolo a superare ostacoli o seguire percorsi definiti da scatole, tappeti, cubi di legno o altri giochi e materiali di facile reperimento».

Attività fisica bambini Coronavirus: fascia di età 24-36 mesi

Alcuni suggerimenti dell’ISS per i bambini da 2 a 3 anni:

  • Attaccare al pavimento delle strisce di nastro adesivo e chiedere al bambino di camminarci sopra, un piede dietro l’altro. Per aggiungere difficoltà il bambino può grattarsi la testa a richiesta del genitore oppure tentare il percorso con gli occhi chiusi.
  • Allestire un bowling casalingo con bottiglie in plastica riciclate (o con i contenitori del latte, in carta) e palline da tennis.

Bambini di 3-4 anni

Un gioco che è possibile fare già a 3-4 anni è il salto della corda. «È importante ricordare che il salto è un’attività tonico-motoria globale che richiede delle competenze specifiche che si acquisiscono con delle tappe di sviluppo ben determinate», raccomanda la pediatra. «Se a 2 anni un bimbo imita la posa di preparazione al salto ma senza stacco da terra, a 3 anni inizia ad acquisire la “fase di volo”. A questa età non è ancora in grado di saltare su un piede solo, competenza che viene acquisita solo intorno ai 5 anni. I genitori devono quindi essere attenti a scegliere i giochi adeguati all’età, anche basandosi sulla conoscenze delle tappe di sviluppo e invitando i bimbi ad allenarsi insieme. L’obiettivo è quello di migliorare coordinazione e forza, ma senza chiedere sforzi eccessivi o non adeguati che potrebbero portare a frustrazione».

L’Istituto Superiore di Sanità indica come adeguati a questa fascia di età altri giochi:

  • L’alligatore: spargere cuscini o libri sul pavimento (rappresentano le “isole” sulle quali saltare). I bambini dovranno evitare di “cadere nell’acqua” rischiando di essere mangiati dall’alligatore.
  • Lo specchio: uno di fronte all’altro, adulto e bambino si sfidano alternativamente a imitare i movimenti dell’avversario, in un immaginario specchio. Perde chi sbaglia per primo.
  • La caccia al tesoro: «Nascondete oggetti da ritrovare con l’aiuto di indizi, adeguati al livello di sviluppo e all’età», suggerisce la dottoressa Canziani.

Da 5 anni in su

Nella fascia di età da 5 a 7 anni i bambini migliorano le proprie competenze motorie, la percezione del proprio corpo nello spazio, la coordinazione e l’equilibrio. Sono molto motivati al movimento e al gioco. Su Epicentro, il portale di informazione scientifica dell’ISS si possono trovare molteplici spunti, per giochi da presentare ai bambini di 5-7 anni e di 8-11 anni in questo momento di emergenza sanitaria. Un altro contributo è dedicato ai ragazzi da 12 a 17 anni, con rimandi a schede grafiche e tutorial specifici.

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