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Come si lavano i denti ai bambini?

Sviluppare una corretta igiene orale è fondamentale sin da piccoli. Con l'aiuto della specialista in Pediatria del Santagostino, Daniela Callegari, vediamo quali sono le principali norme da seguire

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Come si lavano i denti ai bambini?

Lavare i denti ai bambini è fondamentale per tutelare la salute della loro bocca, prevenire lo sviluppo delle carie e fargli sviluppare un’abitudine corretta che tornerà estremamente utile anche in futuro. Una corretta igiene orale fin dalla tenera età, infatti, è la chiave per lo sviluppo di denti sani e forti.

Ma quali sono le principali e più importanti linee guida per una corretta pulizia dei denti? Quali i comportamenti più appropriati da adottare per la salute della bocca dei bambini?

Con l’aiuto della specialista in Pediatria del Santagostino, Daniela Callegari, proviamo a capirne di più sul tema e sciogliere i principali dubbi dei genitori.

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L’importanza di una corretta igiene orale nei bambini

«Facendo riferimento al documento del Ministero della Salute del novembre 2013 per la promozione della salute dentale in età pediatrica (cui non sono seguite modifiche), si può affermare che la carie è una patologia cronica che coinvolge lo stato di salute di tutto l’organismo». È molto diffusa in età pediatrica, pertanto questa fascia di popolazione è da considerare a rischio.

«L’incidenza, infatti, è del 20% per i bambini di 4 anni e del 40% per quelli di 12 anni.
Questi valori elevati fanno comprendere quanto sia importante la prevenzione per la salute della bocca».

Lavare i denti ai bambini: igiene dentale e carie

«La carie è una patologia infettiva multifattoriale, che dipende da:

  • presenza nella saliva di specie batteriche che generano acidità nel cavo orale
  • presenza di carboidrati e zuccheri fermentabili introdotti con la dieta
  • caratteristiche individuali della saliva in termini di presenza di minerali e sostanze antibatteriche

In base a questi fattori vi è per ogni persona un rischio individuale di sviluppare carie.

A fronte di questo rischio, vi sono delle raccomandazioni forti valide per la salute dei denti, sapendo che anche un solo dente cariato aumenta il rischio di nuove carie».

L’assunzione di cibi e bevande contenenti zucchero ad esempio, è da evitare fuori dai pasti principali, in particolare:

  • succhiotto edulcorato (ovvero il ciuccio intinto nel miele o in altri dolcificanti)
  • biberon con tisane dolci
  • dolciumi
  • bibite
  • succhi
  • miele

Quando si inizia a lavare i denti ai bambini?

«Per aumentare l’effetto protettivo dei minerali della saliva sulla superficie del dente è importante l’esposizione al fluoro che ha una efficace capacità di mineralizzazione dello smalto.

È importante che il fluoro sia dato a tutte l’età. L’uso topico, ovvero direttamente sul dente mediante dentifricio, è da preferire all’assunzione per bocca, allo scopo di ridurre al minimo la patologia della fluorosi, che consiste in chiazze di deposito di eccesso di fluoro sui denti».

«Per quanto riguarda i lattanti, gli incisivi vanno puliti con una garza di cotone. In seguito, a partire dalla comparsa dei molari, si comincia con l’uso dello spazzolino».

Le indicazioni per l’igiene orale con l’uso di dentifricio fluorato sono le seguenti:

  • dai 6 mesi fino ai 6 anni, per due volte al giorno – mattino e sera – una dose di dentifricio paragonabile alle dimensioni di un pisello. Il dentifricio utilizzato deve contenere 1000 parti per milione (ppm) di fluoro
  • dai 6 anni di età si continua con dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro mattina e sera

«Dopo lo spazzolamento, che soprattutto nei primi anni deve essere effettuato da un adulto, è consigliabile non lavare con l’acqua la bocca o ridurre al minimo il risciacquo». Queste buone pratiche andranno poi mantenute anche negli anni successivi. Per questo è necessario che almeno in una prima fase, il bambino, pur cresciuto e diventato più autonomo, si lavi comunque i denti con l’assistenza e la supervisione dell’adulto.

L’utilizzo del filo interdentale per i bambini è consigliato per ridurre il rischio di carie interdentali e, in generale, per una migliore salute della bocca dei più piccoli. Naturalmente, il suo utilizzo è consigliabile avvenga sempre sotto la supervisione degli adulti.

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Quando il bambino deve fare la prima visita odontoiatrica?

«A 6 anni inizia la permuta dei denti da latte, ma soprattutto erompono i primi molari permanenti, particolarmente a rischio per le loro superfici a solchi. Pertanto si consiglia la pratica della sigillatura, ovvero la chiusura dei solchi, che viene effettuata dal dentista con l’applicazione di una resina.

Il pediatra nelle periodiche visite deve seguire lo sviluppo e lo stato della salute dei denti e valutare l’occlusione dentale, ovvero il rapporto tra i denti della mascella e della mandibola che, quando è scorretto, richiede in età opportuna la correzione con apparecchi ortodontici.

In assenza di problemi specifici, come possono essere malformazioni, mancate eruzioni dentali, gravi malocclusioni, la prima visita odontoiatrica è consigliabile verso i 5 anni, fatto salvo che il pediatra segua con cura lo sviluppo dell’apparato dentale del bambino».

Foto di Jenny Friedrichs da Pixabay