Bambini

Quando portare alla prima visita dal dentista i bambini

L'età ideale è verso i 5 o 6 anni, se il bambino non ha fastidi e non presenta problemi. La figura di riferimento che valuta se sia il caso o meno di consultare un odontoiatra resta il pediatra.

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Quando portare alla prima visita dal dentista i bambini

Spesso i neogenitori si chiedono quando sia più opportuno portare i bambini alla prima visita dal dentista. La cura dei denti da latte, infatti, è un aspetto molto importante per la salute dei più piccoli. Il corretto mantenimento dei denti permanenti dipende anche e soprattutto da una corretta educazione all’igiene orale sin da piccoli.

Con l’aiuto della dottoressa Elena Bazzini del Santagostino scopriamo allora quale potrebbe essere il momento ideale per effettuare una prima visita odontoiatrica, che cosa avviene tipicamente in questa occasione e con quale cadenza sia più opportuno fissare le visite.

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A che età portare i bimbi dal dentista

La decisione di portare i bambini dal dentista dipende soprattutto dallo stato di salute dei loro denti. «Se un bambino sta bene e non riferisce dolori spontanei o alla masticazione – spiega la dottoressa – l’età ideale è verso i 5 e i 6 anni. Portarlo prima va bene, non ci sono controindicazioni, però, quando sono molto piccoli, spesso non si riesce a fare un esame clinico completo».

La difficoltà principale di una visita precoce, infatti, è quella di ottenere una piena collaborazione del piccolo, senza la quale è più complicato esaminare il cavo orale in maniera completa e approfondita.

È importante tener presente che la figura di riferimento resta il pediatra, che può indicare se sia il caso o meno di effettuare una visita odontoiatrica precoce. Ci sono, infatti, delle condizioni che rendono necessario il consulto da parte di un dentista quali:

  • Sospetto di carie
  • Lesione dei tessuti molli
  • Palati stretti
  • Persistenza della deglutizione infantile (tipica di quando non si hanno ancora i denti)
  • Malocclusioni (scorretta chiusura della bocca, soprattutto quelle in cui il viso del bambino appare asimmetrico)

Per quanto riguarda le malocclusioni, però, «è raro che si possa fare qualcosa precocemente. Di solito si prende atto della situazione, si correggono delle abitudini e degli stili di vita che le influenzino negativamente. Raramente si riesce ed è indicato intervenire con apparecchi o soluzioni simili».

Cosa avviene durante la prima visita dal dentista dei bambini

Durante la prima visita dal dentista dei piccoli pazienti ci si concentra in particolare «sulla spiegazione di tutto ciò che è prevenzione delle carie e anche, in parte, delle malocclusioni» come:

  • Il modo corretto di lavarsi i denti
  • La scelta dei dentifrici
  • Le sigillature (semplici manovre eseguite dal dentista o dall’igienista, che servono a prevenire le carie dei molari permanenti)
  • Igiene alimentare (cosa mangiare e bere e quanto spesso)

Prima visita dal dentista dei bambini: come si fa la pulizia

 Tra gli interventi odontoiatrici più comuni sui bambini c’è la pulizia dei denti. Questa avviene utilizzando alcuni degli strumenti adoperati per gli adulti. «Molto spesso i genitori chiedono se sia possibili che il tartaro venga anche ai bambini e la risposta è sì. Di conseguenza capita abbastanza di frequente di dover fare la pulizia anche ai bambini».

Ciò che cambia semmai, rispetto agli adulti, è l’approccio. «Si spiega ampiamente ogni manovra, si fanno toccare e provare gli strumenti, in modo tale che i bambini possano prendere confidenza con essi e sentirsi più tranquilli».

Può essere importante fare le cose per gradi. «Può capitare di dover dividere la pulizia in due sedute. Nella prima si possono usare le paste che servono per lucidare i denti, in modo tale da far familiarizzare i bambini con i sapori, i rumori, l’acqua che arriva in bocca, l’aspiratore che la porta via». L’obiettivo è che il bambino sviluppi fiducia nei confronti del dentista «in modo da poter fare qualcosa di più articolato a partire dalla seconda seduta».

Quante volte devono andare dal dentista i bambini

La cadenza con cui portare dal dentista i bambini, parlando di tempi medi, è la stessa degli adulti: ogni sei mesi. «È chiaro che ci possono essere delle eccezioni, però di fatto la cadenza è semestrale e nel corso delle visite, come per l’adulto, si controllano igiene orale, presenza di eventuali carie e malocclusioni».

«A dettare i tempi delle visite periodiche di controllo dovrebbe essere l’odontoiatra. Non è una scelta che dipende dalla particolare ansia o attenzione del genitore, ma è il dentista che stabilisce la frequenza sulla base di quello che riscontra durante le visite. Se, ad esempio, il bambino non ha un’igiene orale adeguata e il tartaro si forma più rapidamente del normale, magari sarà necessario vederlo ogni tre o quattro mesi».

È molto importante, infine, al di là dei tempi medi e delle cadenze delle visite, che i bambini vengano visitati da specialisti in ortodonzia e/o odontoiatria pediatrica, in modo che possano essere trattati dalla giusta prospettiva e non, semplicemente, come piccoli adulti.

Foto di Jenny Friedrichs da Pixabay