Parlare di febbre da crescita è ormai scorretto perché si tratta di un concetto che veniva utilizzato in passato e che sostanzialmente non esiste più. “La febbre fa crescere” (di statura si intende) è un detto che si tramanda di generazione in generazione ma questa definizione è sconfessata dalla scienza.
Febbri senza causa apparente insorgono con più frequenza nei primi anni di vita del bambino, quando questo, per natura, cresce più velocemente. Inoltre, rimanere qualche giorno a letto, disteso, può far guadagnare qualcosa in altezza (si tratta di millimetri) al bambino dato che tutti noi siamo leggermente più alti la mattina appena scesi dal letto piuttosto che dopo una giornata in piedi. In età pediatrica, i bambini hanno una “velocità di crescita” maggiore rispetto agli adulti: per esempio un bambino in età scolare cresce in un anno fino a 5-7 cm. Ma durante l’anno un bambino si ammala di più rispetto ad un adulto, cioè presenta febbre numerose volte. Pertanto se a queste sommiamo tutte le volte in cui i genitori “vedono” anche uno scatto di crescita, la possibilità che le due cose coincidano è piuttosto alta.
Febbre da crescita bambini, un concetto da superare
Ha senso invece parlare di febbre in generale, spesso associata ad altri sintomi, che si può manifestare in due categorie di pazienti pediatrici:
- Il bambino in età prescolare. Può sviluppare febbre in corso di eruzione dentale. Questa si aggira fra i 37,5 e i 38,5 gradi, difficilmente li supera. È associata a volte a malessere, a dolore e iperemia gengivale e a salivazione profusa. In questi casi un tempo si parlava di febbre da crescita, perché la si associava alla comparsa dei denti.
- Il bambino in età scolare. I bambini in questo caso di solito sviluppano altri tipi di sintomi come dolori osteo-muscolari legati allo sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico. Inoltre a questa età l’attività fisica è maggiore ed è correlata allo sport e alla maggiore mobilità. Specialmente in primavera e in estate l’attività è associata a sudorazione abbondante e si possono quindi sviluppare dolori di origine crampiforme legati a dispersione di sali minerali, potassio soprattutto. I bambini in età scolare quando giocano bevono poco, sono più interessanti all’attività fisica e non pensano a reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.
Febbre da crescita sintomi: esistono piuttosto i sintomi legati alla febbre
I dolori citati sono etichettati in maniera generale come dolori di crescita e il dolore è considerato erroneamente fra i sintomi della febbre da crescita. Ma, come detto, si tratta di concetti da superare.
La febbre viene vista come condizione patologica, ma in realtà è un rialzo termico che avviene per proteggere il corpo, un segnale che qualcosa non va.
Può essere causata da:
- eventi infettivi, per bruciare i germi che ci sono nel nostro corpo. Si manifesta in bambini e adolescenti;
- stress da condizioni legate a stanchezza psicofisica. Nella società di oggi anche i ragazzi molto giovani, per il tipo di scuola e socialità, sono molto soggetti a stress. Episodi febbrili non sono patologici ma rappresentano il segnale che il corpo ha bisogno di rallentare: avvengono nei ragazzini in età adolescenziale, dai 12 anni in su. Questo è il caso nel quale si parla, erroneamente, di febbre da crescita negli adolescenti.
Quanto dura la febbre nei bambini?
Molti si chiedono quanto dura la febbre da crescita. Anche questa domanda è malposta, possiamo invece parlare della durata degli episodi febbrili nei bambini. La febbre in età pediatrica dura abitualmente 3-4 giorni. È ovvio che la risoluzione è connessa al riscontro della causa. Se la causa è infettiva, si cura con i farmaci adatti, in prima istanza antipiretici e poi – in base alla natura virale o batterica – eventualmente con antibiotici.
Se è di natura psicofisica o psicosomatica, si ha un altro tipo di percorso. È più facile che la febbre sia intermittente: va e viene per giorni oppure per settimane e si tratta con gli antipiretici, per ridurre il malessere conseguente al picco febbrile.
In conclusione, si può sostenere che è scorretto parlare di febbre da crescita, mentre è corretto riconoscere che un bambino cresce e che mentre lo fa può avere spesso la febbre.
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(1 Giugno 2021)