Gravidanza

Gravidanza extrauterina, che cos’è e come affrontarla

Circa una gravidanza su cento ha luogo in sedi diverse dall'utero. Come viene scoperta e trattata, quali sono i fattori di rischio e le conseguenze fisiche per la donna

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Gravidanza extrauterina, che cos’è e come affrontarla

La gravidanza che si impianta in sedi diverse dalla cavità uterina è detta extrauterina. «È un’eventualità che si verifica in circa l’’1% dei casi e principalmente avviene in una tuba», spiega la dott.ssa Elisa Sipio, ginecologa del Centro Medico Santagostino. «Ma può verificarsi anche nel collo dell’utero o addirittura negli altri organi pelvici, si sono registrati rari casi di gravidanza in addome». Chiaramente si tratta di localizzazioni nelle quali non c’è spazio per la crescita del feto.

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Quando e come si scopre? I sintomi della gravidanza extrauterina

«Inizialmente la gravidanza extrauterina è priva di sintomi», afferma la specialista. Può essere scoperta dalla paziente sostanzialmente in tre tipologie di casi:

  • durante la prima ecografia in gravidanza (primo trimestre), nella quale il ginecologo osserva che la gravidanza non è in utero e va a fare un approfondimento;
  • se la donna, che sa di essere incinta perché ha fatto il test di gravidanza, fa un controllo medico perché avverte disturbi (come perdite ematiche e/o dolori alle ovaie);
  • quando ormai la gravidanza è cresciuta a tal punto da rompere la tuba, con il verificarsi di dolore addominale e un generale quadro da emorragia interna.

«Nel terzo caso descritto la gravidanza extrauterina diventa sintomatica perché sanguina, l’addome è teso e il dolore molto forte. L’evento acuto della rottura della tuba avviene nelle prime settimane di gravidanza», spiega la dott.ssa Sipio.

È possibile che si presenti il ciclo?

«È possibile che si presenti un sanguinamento uterino, che può essere confuso con una mestruazione». Il test per sapere se si è incinta, in caso di gravidanza extrauterina, risulta comunque positivo. Infatti la gravidanza viene portata avanti nelle prime settimane senza che la donna si accorga dell’anomalia. In caso di controllo anticipato, quindi prima della consueta prima ecografia effettuata nel primo trimestre, si potrà avere una diagnosi precoce».

Come crescono i valori delle Beta hCG in una gravidanza extrauterina?

«I medici, in caso di sospetto, si basano sull’andamento delle Beta hCG per chiarire l’ipotesi di gravidanza extrauterina: in questo caso i valori crescono più lentamente. Ricordo che è fondamentale, per la paziente, affidarsi al proprio ginecologo evitando di agire in autonomia», raccomanda la specialista.

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Fattori di rischio

Sono considerate fattori di rischio tutte quelle condizioni che possono avere alterato l’anatomia delle tube della donna:

  • infezioni pelviche
  • alcuni tipi di interventi chirurgici pelvici e addominali
  • avere la spirale
  • il fatto che la gravidanza insorga da procreazione medica assistita
  • il più importante fattore di rischio è l’aver già avuto in precedenza una gravidanza extrauterina

Gravidanza extrauterina, conseguenze fisiche per la donna

«La gravidanza extrauterina è sempre stata un importante fattore di rischio per mortalità materna, e tuttora lo è nei Paesi a basse risorse. Nella nostra società generalmente si riesce a diagnosticare prima che si arrivi alla rottura di tuba, almeno l’85% dei casi viene riconosciuto e gestito prima senza arrivare all’emergenza: se la gravidanza è iniziale si può utilizzare una terapia medica, che porta all’interruzione della gravidanza, mentre se necessario si procede all’intervento chirurgico per asportare la tuba sede della gravidanza. Questo al giorno d’oggi è considerato un intervento di routine, con scarsi rischi per la donna», afferma la dott.ssa Sipio. «L’asportazione della tuba può avere delle ripercussioni sulla fertilità della paziente. Se la si lascia in sede, la tuba danneggiata può essere sede di una futura gravidanza extrauterina».

Come affrontare la paura dopo la diagnosi?

«Per quanto sia frustrante per la donna e per la coppia venire a conoscenza del fatto che la gravidanza non andrà a buon fine e sebbene si debba gestire una notizia difficile da ricevere, bisogna stare tranquilli sulla gestione della gravidanza extrauterina. Disponiamo di tutti i mezzi per affrontarla in sicurezza», spiega la specialista.

Aver avuto una gravidanza extrauterina, inoltre, non necessariamente compromette il buon esito di successive gravidanze. «In caso di nuova gravidanza, è necessario fare controlli più precoci per evitare di lasciarsi sfuggire un eventuale nuovo episodio», consiglia la dott.ssa Sipio. «È possibile avere gravidanze spontanee dopo un episodio di gravidanza extrauterina, ma è raccomandata qualche cautela in più nei controlli iniziali».

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Fonte foto: Persone foto creata da freepik – it.freepik.com