La legge di Bilancio 2020, approvata lo scorso 27 dicembre (legge 160/2019) – pubblicata in Gazzetta Ufficiale tre giorni dopo e in vigore dal 1 gennaio 2020 – prevede diverse misure a sostegno delle famiglie. Alcune di queste rappresentano assolute novità. Ecco, per punti, quello che è utile sapere e come fare domanda.
Bonus famiglia 2020 a chi spetta e i requisiti
Queste le principali misure previste dalla legge di Bilancio che riguardano le famiglie:
- Assegno universale natalità, ovvero il cosiddetto “bonus bebè” che dal 2020 è esteso a tutti e verrà erogato, in base a tre diverse fasce di reddito: la famiglia potrà percepire 80, 120 o 160 euro mensili, a seconda dell’ISEE.
- Bonus asilo nido: anche in questo caso sono previste tre fasce di reddito: il bonus asilo nido va da 1.500 euro a 3.000 euro annui. Utilizzabile anche per il supporto, presso la propria abitazione, dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche.
- Bonus mamma domani: riconfermato nel 2020, è pari a 800 euro, indipendentemente dal reddito. Noto anche come premio alla nascita, è erogato dall’Inps alla nascita di un bimbo o all’adozione di un minore. Sparirà nel 2021 quando entrerà in vigore l’assegno unico figli a carico.
- Bonus latte artificiale (novità introdotta nel 2020): 400 euro annui, fino ai sei mesi di vita del bambino, per le mamme che non possono allattare. Si attende entro marzo il decreto che stabilirà i requisiti e le patologie certificate (che impediscono l’allattamento al seno) per l’accesso al bonus.
Bonus famiglia Inps
Potranno essere presentate all’Inps le domande per i bonus bebè, mamma domani e asilo nido.
A differenza del bonus mamma domani (bonus strutturale, divenuto fisso a prescindere dal reddito), per l’Assegno universale natalità (che, come detto, corrisponde al bonus bebè) e per il bonus asilo nido bisogna fare riferimento al proprio ISEE.
- Assegno universale natalità: il contributo economico per neonati e bambini presi in adozione o in affidamento, è stato esteso a tutti. Ammonterà a 80 euro per le famiglie con redditi sopra i 40.000 euro; a 120 euro per quelle con redditi da 7.001 a 40.000 euro; a 160 euro per quelle con redditi fino a 7.000 euro.
- Bonus asilo nido: rifinanziato e prorogato anche per l’anno in corso, prevede nuovi importi: 1.500 euro annui per le famiglie con ISEE superiore a 40.000 euro; 2.500 euro per chi ha un ISEE tra 25.000 e 40.000 euro; 3.000 euro per ISEE fino a 25.000.
Bonus seggiolini antiabbandono
Obbligatori dal 7 novembre 2019 (ma c’è una sospensione delle sanzioni fino al 6 marzo 2020) per i bambini sotto i quattro anni, anche i dispositivi antiabbandono rientrano nel bonus famiglia 2020: è possibile richiedere il contributo di 30 euro registrandosi su www.sogei.it o www.mit.gov.it, anche per chi ha già acquistato il dispositivo, a partire dal 20 febbraio 2020.
Congedo di maternità e di paternità
Riconfermata per il 2020 la possibilità per le donne di rimanere in servizio fino al nono mese di gravidanza, con l’approvazione del proprio medico, spostando quindi il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro ai cinque mesi successivi al parto.
Novità, invece, per i papà: il congedo paternità nel 2020 è passato da 5 a 7 giorni. Rivolto ai lavoratori dipendenti e a chi ha diritto a un’indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100 per cento della retribuzione, va comunicato al datore di lavoro con 15 giorni di anticipo (se coincide con l’evento nascita, va calcolato in base alla data presunta del parto).
Carta famiglia
Entra in vigore da febbraio 2020 la “Carta famiglia”, la tessera rivolta alle famiglie numerose che consente di avere accesso a sconti sull’acquisto di beni e servizi e a riduzioni tariffarie. Ne possono beneficiare le famiglie con almeno tre figli di età non superiore a 26 anni. Potrà essere richiesta facendo domanda online, tramite l’apposito portale pubblicato sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Le misure prorogate al 2021
Non è rientrato nella legge di Bilancio 2020 ed è stato rinviato al 2021 l’Assegno unico figli a carico fino a 26 anni, con importi differenti per ciascun figlio: figli a carico da 0 a 18 anni, fino a 160 euro; figli a carico da 18 a 26 anni, fino a 80 euro; figli a carico da 0 a 3 anni, fino a 400 euro per asili nido e baby sitter, la cosiddetta “Carta bimbi“. Previste maggiorazioni in misura non inferiore al 40 per cento per ciascun figlio con disabilità e dote ridotta per figli a carico tra i 3 e i 14 anni di età, aumentata del 40 per cento per i figli con disabilità.
(4 Febbraio 2020)