Quali sono i sintomi della varicella, da cosa è causata la malattia e qual è la terapia da somministrare nei bambini che la contraggono. Ce ne parla Carmen Napolitano, medico chirurgo del Centro Medico Santagostino. «La varicella è una malattia esantematica dell’infanzia, altamente contagiosa, causata dal virus varicella-zoster, della famiglia degli Herpes virus», spiega la dottoressa.
Come avviene il contagio
«Colpisce soprattutto bambini e giovani adolescenti, ma non solo. La trasmissione avviene per via aerea o tramite contatto diretto con il liquido contenuto nelle vescicole».
Sintomi della varicella
«Il periodo di incubazione è di 13-17 giorni, trascorsi i quali compaiono i primi sintomi della varicella: febbre, perdita di appetito e malessere generale. Questi sintomi precedono di un paio di giorni la fase esantematica, caratterizzata inizialmente da macchie rosse e piane, che compaiono ad ondate successive, distribuite su volto, cuoio capelluto, torace e dorso. In poco tempo le macchie evolvono in vescicole pruriginose contenenti il virus. Nella fase di remissione le vescicole diventano croste, non più infettive, che cadono spontaneamente nell’arco di un paio di settimane», prosegue la dottoressa Napolitano.
Quanto dura la varicella
«La fase di massima contagiosità si ha 24-48 ore prima del rash cutaneo e dura fino a 5-6 giorni dopo la comparsa delle prime vescicole».
Come si cura la varicella
«La terapia della varicella è solo sintomatica, ovvero volta al sollievo di febbre e prurito attraverso antistaminici, antipiretici e lozioni specifiche. La principale complicanza (rara nell’immunocompetente) è la sovrainfezione batterica delle vescicole; ben più gravi sono le complicanze legate alla contrazione del virus nel primo trimestre di gravidanza, che può dare come esito delle malformazioni fetali. Dal 1995 è disponibile un vaccino (virus vivo attenuato), altamente raccomandato».
Vaccino varicella nei bambini
Costituito da virus vivi ma inoffensivi, è in grado cioè di stimolare le difese dell’organismo ma non di procurare la malattia. È
raccomandato nei nuovi nati e si somministra per via sottocutanea. Nei bambini che non hanno avuto la malattia sono previste due dosi: la prima tra i 12 e i 15 mesi di età, la seconda dose intorno ai 5-6 anni.