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Cuscino per il neonato: quando e come sceglierlo

Meglio scegliere un cuscino per neonato antisoffoco o un cuscino per evitare che si giri? E quelli per la plagiocefalia servono? Il parere della pediatra

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Cuscino per il  neonato: quando e come sceglierlo

Cuscino per il  neonato: quando e come sceglierlo? Durante i primi mesi di vita, i dubbi che attanagliano i neogenitori riguardo al nuovo arrivato in famiglia sono infiniti. Molti riguardano proprio il delicato tema del sonno: come devo farlo dormire per evitare la sindrome della morte improvvisa? Devo mettere un cuscino per neonati nella culla? Servirà a farlo dormire a pancia in su? Sul tema specifico del cuscino per il neonato abbiamo chiesto consiglio a Silvia Maria Omati, pediatra del Centro Medico Santagostino.

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Dottoressa, cuscino neonato: si o no? Lei lo consiglia?

«Personalmente, non lo consiglio ai miei pazienti. Le indicazioni per una nanna sicura prevedono che dalla nascita fino ai 2 anni il bimbo dorma in un letto senza giocattoli, senza cuscino e con il lenzuolino o copertina che lo copra fino alla vita».

«Nei piccoli pazienti che soffrono di reflusso gastro-esofageo consiglio però di mettere un piccolo cuscino antireflusso, non molto spesso, da posizionare sotto il materasso. Questo per fare in modo che la testa sia sollevata rispetto ai piedini. Quindi alla domanda dei genitori “quando mettere il cuscino ai neonati” io rispondo che il cuscino sopra il materasso si può mettere dopo i due anni, sempre e comunque basso e sottile».

Esiste uno specifico cuscino per neonato per chi presenta plagiocefalia?

«Esistono dei cuscini che vengono utilizzati per bimbi che presentano plagiocefalia, ovvero che hanno la parte occipitale del cranio (il retro della testina) piatta. Questo accade perché il bimbo, che ha la testina ancora in formazione, sta sempre a pancia in su e questa posizione potrebbe favorire il comparire della plagiocefalia».

«Vorrei tranquillizzare i genitori dicendo che si tratta solo di una questione estetica, perché neurologicamente è tutto a posto. Il cuscino per neonato della plagiocefalia fa in modo che l’occipite non sia schiacciato del tutto. Si tratta di una problematica che si risolve spontaneamente ma l’utilizzo di un supporto fa in modo che non sia un problema evidente».

«Consiglio l’utilizzo del cuscino della plagiocefalia solo quando il bambino è sotto stretta osservazione di mamma e papà. Ad esempio quando è nella carrozzina al parco, mai di notte fino al raggiungimento dei 5-6 mesi».

Secondo la sua esperienza è utile utilizzare un cuscino per neonato per evitare che si giri nel lettino?

«Si tratta di cuscini che hanno la sagoma della testina. Sono modellati in modo tale che per il bimbo sia facile tenere il capo in posizione corretta, ovvero rivolto verso l’alto: sono fatti apposta per rendere “scomoda” la posizione sul fianco. Possono anche essere utilizzati per i primi mesi, ma non appena i bimbi acquisiscono la tappa fisiologica del rotolamento c’è il rischio di costringerli in una posizione in cui non sono comodi».

Secondo lei per contrastare le coliche ha senso usare il cuscino di riso per neonati? 

«Per quanto riguarda le coliche del neonato direi di no: sono troppo piccoli. Dai 3 o 4 anni si possono utilizzare: sono in buona sostanza il corrispettivo elegante della boule dell’acqua calda».

«Consiglio sempre di utilizzarli per un tempo ridotto e valutarne il beneficio: se per il breve lasso di utilizzo non si notano miglioramenti, si deve togliere subito. Questo perché a volte il calore potrebbe contribuire ad aumentare il livello di infiammazione. Si può usare per blande coliche, dai 3 anni in su».

Consiglia i cuscini antisoffoco? 

«In commercio se ne trovano realizzati con la schiuma poliuretanica e una struttura a celle aperte in cui passa l’aria. La loro forma favorisce il sollevamento della testina rispetto ai piedi. Possono essere assolutamente utilizzati, ma sono un po’ una trovata per vendere un prodotto in più alle mamme».

«Possono quindi essere usati tranquillamente, non presentano controindicazioni. Va detto che come effetto finale non hanno nulla di diverso da un semplice cuscino infilato sotto il materasso. Questa resta sempre la soluzione migliore perché il bimbo resta appoggiato sul materasso con il faccino bello libero da qualsiasi ingombro sotto la testina».

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Fonte foto: Bambino foto creata da cookie_studio – it.freepik.com