La sindrome di Asperger è una forma di autismo che viene generalmente considerata più lieve (o “ad alto funzionamento”).
Se ne sente parlare spesso, recentemente, perché ne è affetta Greta Thunberg. Oltre alla giovane attivista ed ecologista, altri personaggi famosi hanno la sindrome di Asperger, fra cui Bob Dylan, cantautore e compositore statunitense, oltre che premio Nobel per la letteratura, e Steve Jobs, imprenditore e creatore di una delle aziende informatiche più famose al mondo.
Alcuni personaggi del passato molto probabilmente hanno avuto la sindrome di Asperger, ricordiamo tra i più famosi: Wolfgang Amadeus Mozart, compositore, pianista, organista e violinista austriaco, autore di capolavori musicali; Isaac Newton, matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo e alchimista inglese, una delle menti più illustri di tutti i tempi.
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Quali sono i sintomi della sindrome di Asperger
La sindrome di Asperger rientra nei disturbi pervasivi dello sviluppo e viene associata all’autismo. Il motivo risiede nel fatto che ci sono molti aspetti in comune, come:
- Interessi ristretti, quasi maniacali, verso certi argomenti a cui il bambino dedica gran parte del proprio tempo.
- Mettere in atto comportamenti ripetitivi (e spesso non funzionali/utili come sbattere le mani): ostacolare la loro messa in atto crea spesso dei veri e propri drammi.
- Difficoltà relazionali: sembrano poco interessati a stringere rapporti di amicizia con i pari perché non riescono, per esempio, a condividere le proprie emozioni e/o i propri interessi.
- Incapacità di avvalersi della comunicazione non-verbale (sguardo, contatto oculare con chi sta parlando, utilizzo di gesti e posture adeguate).
- Presenza di capacità motorie ridotte: spesso i bambini sono goffi/impacciati e poco coordinati rispetto ai pari età.
Perché viene definita ad “alto funzionamento”, quali sono le differenze con l’autismo?
- È sempre presente il linguaggio.
- Maggiore capacità di esprimere forme di affetto nei confronti del nucleo familiare.
- L’intelligenza è quasi sempre nella norma o, in alcuni casi, ben sopra la media.
C’è una cura? qual è la terapia nei bambini?
Per la sindrome di Asperger non è possibile una guarigione, il trattamento proposto è basato su una serie di interventi che lavorino sulle aree di fragilità di questi bambini:
- Aspetti comunicativi e interazioni sociali
Ricordiamo che i bambini con sindrome di Asperger usano il linguaggio in modo adeguato dal punto di vista “formale” (es. strutturano bene il discorso, hanno un buon lessico). Quello su cui bisogna lavorare sono soprattutto la comunicazione non-verbale e le abilità sociali, ovvero la capacità di interagire con gli altri. Grazie alle terapie logopedica e psicologica, il bambino/ragazzo apprende una serie di strategie per la gestione del comportamento da adottare a casa e a scuola e impara, per esempio, a riconoscere il senso dell’umorismo e i modi di dire, a usare un tono di voce non monotono e, infine, a gestire il dialogo con gli altri in modo funzionale. - L’attaccamento verso interessi o argomenti
Sempre attraverso un percorso di terapia, in particolare quella psicologica (di solito di orientamento cognitivo-comportamentale) il bambino impara a controllare l’eccessiva preoccupazione per i “fuori-programma” (tutte quelle situazioni non previste o non prevedibili che creano sempre reazioni eccessive), a moderare l’interesse verso un certo argomento (cercando di inserire nei dialoghi anche altri argomenti) e a non essere così rigidi rispetto alle proprie abitudini.
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Coinvolgimento di scuola e famiglia nella terapia
Fondamentale ricordare che il trattamento non si focalizza solo sulle difficoltà ma anche sui punti di forza del bambino, partendo per esempio dai suoi interessi che, seppur ristretti, sono una fonte fondamentale di apprendimento, autostima e motivazione.
Questo è importante soprattutto in fase adolescenziale, quando i ragazzi con sindrome di Asperger si accorgono di essere “diversi” dai coetanei e questa consapevolezza rischia di innescare disturbi d’ansia e forme depressive.
L’altro aspetto importante è il lavoro che si deve fare in parallelo con la famiglia e con la scuola: gli adulti di riferimento devono imparare a conoscere la sindrome e ad accettarla. Dopo una fase di accettazione devono essere insegnate delle strategie per gestire i comportamenti in maniera adeguata.
Sindrome di Asperger nei bambini, alcuni consigli per i familiari:
- Imparare a conoscere la sindrome di Asperger è fondamentale per comprendere i comportamenti del proprio bambino, ricordando che ogni bambino è a sé e ha le proprie caratteristiche prima che quelle delle Sindrome.
- I cambiamenti devono essere graduali, non possono essere improvvisi per essere efficaci.
- Informare gli insegnanti e renderli parte attiva del percorso di cambiamento.
Esistono dei test per riconoscere la sindrome di Asperger nei bambini?
Diagnosticare la sindrome di Asperger non è facile e ci si deve arrivare in maniera graduale.
Il primo passo? Osservazione del bambino da parte dei genitori che, con l’aiuto prezioso del pediatra, devono saper cogliere alcuni campanelli d’allarme nei comportamenti del bambino, tra questi:
- Avere un’attenzione esagerata verso alcuni interessi, ma soprattutto la tendenza a memorizzare informazioni poco rilevanti (es. le targhe delle macchine o gli orari del pullman).
- Utilizzare lo sguardo in maniera non adeguata quando le persone gli rivolgono la parola e non ricambiare i sorrisi.
- Difficoltà ad interagire con i coetanei, difficoltà di condivisione e di confronto con gli altri bambini.
- Difficoltà motorie: cadono spesso, camminano in modo poco coordinato, sembrano poco “fluidi” nei movimenti che compiono.
In presenza di alcune di queste caratteristiche, il bambino deve essere inviato al neuropsichiatra infantile che valuterà la presenza o meno della sindrome di Asperger. È fondamentale che la valutazione del quadro funzionale venga fatta da un’equipe multidisciplinare (neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista) che valuti gli aspetti comportamentali, le abilità cognitive e linguistiche del bambino.
L’osservazione clinica, i colloqui con i genitori e con le figure di riferimento del bambino e la somministrazione di alcuni test specifici permettono di ottenere la “fotografia” delle abilità del bambino.
Sindrome Asperger nei bambini: si può condurre una vita normale?
I bambini, e futuri adulti, affetti da sindrome di Asperger possono condurre una vita normale. Questa possibilità è determinata soprattutto dalla possibilità di arrivare precocemente ad una diagnosi e, di conseguenza, dall’avvio di un trattamento in età infantile.
È stato dimostrato che è possibile portare avanti un percorso scolastico, avere un lavoro stabile e, in alcuni casi, svolgere professioni redditizie. Per quanto riguarda le relazioni sociali è emersa la possibilità di creare famiglia e avere figli.
In età adulta sono spesso presenti comorbidità di tipo psichiatrico, in particolare: disturbi d’ansia e depressione dovuti all’isolamento sociale.
Fonte foto: Libro foto creata da freepik – it.freepik.com
(6 Agosto 2020)