In commercio sono presenti numerosi prodotti fotoprotettori. La scelta del proprio solare, da utilizzare in spiaggia ma anche in montagna e in città, è individuale e si basa su alcune caratteristiche quali fototipo, tipo di pelle, eventuali patologie cutanee ed età. La scelta dovrà ricadere anche sul tipo di filtro solare. Esistono filtri fisici e chimici. Il filtro fisico agisce in modo meccanico riflettendo e respingendo i raggi UVA e UVB. Solitamente sono prodotti a base di biossido di titanio e/o ossido di zinco. Questo funziona come se fosse uno specchio riflettente le radiazioni. I filtri chimici contengono molecole che assorbono energia e la restituiscono sotto forma di calore.
Prenota una visita dermatologica pediatrica
Protezione solare bambini, come sceglierla
Solitamente nelle creme solari dei bambini è presente un mix dei due filtri, fisici e chimici. Altro fattore importante da tenere in conto è il SPF o fattore di protezione solare. Questo fattore esprime la capacità protettiva di un prodotto nei confronti del sole.
È indubbio che i bambini risultano essere i soggetti più a rischio poiché la quantità di melanina prodotta è minore nei primi anni di vita rispetto a quella di un soggetto adulto. Il rischio di far sviluppare patologie tumorali della pelle in un soggetto che da piccolo si è ustionato o ha sviluppato eritema solare è nettamente superiore se non si ci protegge nei primi anni di vita.
Crema solare neonati, quale usare
Gli infanti quindi dovrebbero utilizzare creme solari con fattori di protezione molto alte. È bene scegliere fotoprotettori senza Nickel, profumi, alcol e parabeni, privati di sostanze che possano provocare alterazioni ormonali e che non contengano vitamina A e suoi derivati risultati tossici e cancerogeni.
Come applicare la crema solare ai bambini
I bambini sono i soggetti più vulnerabili. Occorre quindi:
- evitare l’esposizione solare tra le 11 e le 16
- non fare dormire i bambini sotto il sole
- usare filtri fisici e chimici
- non utilizzare sostanze fotosensibilizzanti come profumi, alcol e cosmetici
- aumentare progressivamente l’esposizione solare nei vari giorni partendo da quindici minuti
- applicare ripetutamente la crema solare ogni due ore e utilizzarla almeno 20-30 minuti prima della fotoesposizione e soprattutto dopo il bagno ed aver sudato
Come leggere l’etichetta: composizione e data di scadenza
In ogni solare ci sono dei simboli:
- Il simbolo delle ore da evitare per l’esposizione solare (11-16).
- Il simbolo del cappello, occhiali da sole e maglietta che ci indica che nelle ore più calde bisogna aggiungere altre protezioni.
- Simboli che ci ricordano di riapplicare la crema con più frequenza.
- Il triangolo fatto da freccette e la scritta 41 ed Alu che ci indicano che il flacone è fatto di alluminio ed il prodotto è riciclabile.
- La clessidra con la freccia in basso che ci ricorda la data di scadenza e quella con un tappo aperto che ci dice che dall’apertura del prodotto bisogna utilizzarlo solo nei mesi indicati.
- La scritta waterproof o water-resistant vuol dire che il prodotto è resistente all’acqua.
Poi in base ai composti una crema solare sarà più o meno grassa, idratante e nutriente.
La sigla SPF può indicare:
- Bassa protezione per pelli abbronzate. Solitamente è un idratante.
- Media protezione per pelli chiare e/o forte luce.
- Protezione alta.
- 50+ molto alta per pelli sensibili, intolleranti e chiare.
I prodotti solari devono contenere filtri protettivi composti sia da fattori di protezione per UVA che UVB. La protezione nei confronti di UVA deve essere di almeno 1/3 dell’UVB.
Per essere ancora più sicuri le etichette devono riportare le precauzioni di uso, cioè il ricordo del’applicazione di quantità di prodotto adeguato per raggiungere la protezione pari a 2mg/cm.
Per le creme solari dei bambini solitamente troviamo il disegno del bambino e viene indicato il loro utilizzo nella popolazione pediatrica.
Ogni anno vengono pubblicate classifiche sulle migliori creme solari in base all’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), come ad esempio quella di Altroconsumo. Ricordiamo però che ogni soggetto è più adatto ad una crema piuttosto che un’altra in relazione a diversi fattori quali fototipo, eventuale patologia sottostante, tipologia di pelle.
(6 Agosto 2020)