Le donne che allattano i propri bambini non devono smettere di farlo per sottoporsi alla vaccinazione Covid-19. A dirlo chiaramente sono le società scientifiche firmatarie del documento “ COVID-19: consenso inter-societario su allattamento e vaccinazione”.
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Le società firmatarie del documento
“La plausibilità biologica suggerisce che, in un bambino allattato al seno, il rischio conseguente alla vaccinazione della madre sia estremamente basso“, si legge nel testo. “Mentre per contro l’interruzione dell’allattamento porterebbe ad una sicura perdita dei suoi ben documentati benefici”.
Firmatarie del documento sono società scientifiche dell’area perinatale Sin, Società Italiana di Neonatologia, Sio, Società Italiana di Pediatria, SimP, Società Italiana di Medicina Perinatale, Sigo, Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia, Aogoi, Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani e Simit, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali.
La messa a punto dei vaccini contro il SARS-CoV-2
Nella premessa del documento si fa riferimento allo sforzo scientifico, organizzativo ed economico che ha portato nel corso del 2020 alla messa a punto di vaccini diretti contro il SARS-CoV-2. “Nonostante l’accorciamento dei tempi di sviluppo, valutazione ed approvazione risultano efficaci, sicuri e di qualità per l’atteso contrasto della pandemia”. In Europa entreranno in uso 4 vaccini, dopo l’approvazione dell’European Medicines Agency (EMA).
Vaccinazione attualmente compatibile con l’allattamento
Dopo aver elencato le indicazioni provenienti da Paesi extra Ue, i firmatari espongono le indicazioni italiane ad interim. Il fatto di allattare in maniera naturale non è dunque una condizione che ostacola il potersi vaccinare contro il Covid-19. Le donne che lo fanno non devono interrompere l’allattamento naturale del proprio bambino.
La decisione riguardo alla somministrazione spetta infatti alla donna che allatta, d’intesa con i professionisti sanitari. I fattori da tenere in conto sono le specifiche condizioni di salute, quelle socio-familiari e lavorative.
“L’allattamento al seno va promosso, protetto e sostenuto in considerazione del positivo impatto su salute materno-infantile, società e ambiente”, concludono gli esperti nel documento condiviso. “Ne consegue che la formalizzazione di un’eventuale controindicazione ad allattare deve fondarsi su precise motivazioni medico-sanitarie”. Le comunità scientifiche concordano, in conclusione del documento, che “la vaccinazione COVID-19 attualmente va giudicata come compatibile con l’allattamento”. Anche la risposta dell’Istituto Superiore di Sanità (nella sezione faq del sito ISS) conferma questa affermazione.
(12 Gennaio 2021)