Skip to content
Pubblicato inGenitori

Per la schiena del neonato meglio ovetto o navicella?

La sicurezza dei neonati quando si viaggia in auto è una delle preoccupazioni maggiori per i genitori. Scopriamo le soluzioni a disposizione e quale sia meglio prediligere per preservare la salute della schiena del bambino

Quali sono gli effetti dell’ovetto sulla schiena del neonato? Si tratta di un quesito che i neogenitori si pongono spesso e che ha effetti sulla scelta dello strumento di trasporto del neonato, in particolare durante gli spostamenti in auto.

Molte mamme e papà si chiedono quale sia più salutare per lo sviluppo di un bimbo nei primi mesi di vita. La preferenza ricade sull’ovetto oppure sulla navicella (o navetta): mettiamo le loro caratteristiche a confronto.

Prenota una visita specialistica

Ovetto per il neonato in auto

↑ top

Per il trasporto in auto l’ovetto è la soluzione migliore. La sua struttura e la forma, infatti, garantiscono la massima sicurezza per il bambino e si fanno preferire alla navicella. Soprattutto in caso di urti o scossoni, l’ovetto consente al neonato di essere sballottato il meno possibile e gli garantisce la massima stabilità.

La navicella non è altrettanto sicura perché, sebbene dotata di protezioni tutte intorno alla struttura per attutire eventuali impatti, non assicura una posizione stabile al bambino che si trova al suo interno.

↑ top

Per passeggiare si consiglia di usare invece la navicella, la tipica culla presente nelle carrozzine per neonati, che è pensata per i bambini da 0 fino a 3-6 mesi ed è generalmente dotata di manici per poter essere facilmente trasportata.

A ben vedere, infatti, l’ovetto, per via della sua struttura, se da una parte assicura una maggiore stabilità, dall’altra limita i movimenti, caricando in modo eccessivo la crescita fisiologica del neonato e alcune zone, ancora in fase di sviluppo, come quella del collo.

Per la schiena del neonato, è meglio l’ovetto o la navicella?

↑ top

La navicella omologata permette al neonato il massimo comfort. Grazie all’imbottitura e al maggiore spazio, il piccolo ha la libertà di muoversi in una struttura orizzontale, nella posizione a lui più congeniale, quella sdraiata, senza che alcune parti della schiena risentano di un carico eccessivo.

L’ovetto per la schiena del neonato può avere invece degli effetti negativi, appunto per la postura che il bambino mantiene al suo interno, a metà tra quella distesa e quella seduta.

Quanto tempo può stare un neonato in un ovetto?

↑ top

Per il trasporto in automobile il neonato può rimanere nell’ovetto per non più di 2-3 ore, quindi per brevi tratti. Nel caso di viaggi più lunghi – comunque sconsigliati nei primi due anni di vita, a causa della posizione che terrebbe il bimbo dentro l’ovetto, come abbiamo visto – è necessario inserire pause di 30-60 minuti, ogni due ore, per permettere al bambino di muoversi, in linea con lo stadio dello sviluppo motorio in cui si trova.

Il neonato, se siamo in macchina, può dormire all’interno dell’ovetto.

Quando iniziare a usare l’ovetto

↑ top

L’ovetto si può usare da subito, andrebbe utilizzato già per trasportare il bebè a casa dopo il parto in ospedale. È omologato dalla nascita fino ai 15 mesi di età e per un peso che si aggira fino ai 13 kg.

Come si mette un neonato nell’ovetto?

↑ top

L’ovetto in auto deve essere montato nel verso contrario alla marcia: secondo quanto disposto dalla legge in materia di sicurezza stradale, è questa la posizione che garantisce la maggiore sicurezza al neonato nei primi mesi di vita.

Il seggiolino può essere fissato sia sui sedili posteriori dell’automobile sia sul sedile anteriore (in questo caso, avendo cura di disattivare l’airbag del lato passeggero), tramite le cinture di sicurezza o – qualora la vettura sia predisposta a questa possibilità – con l’aiuto di un sistema di aggancio Isofix.

Come deve stare la testa del neonato nell’ovetto?

↑ top

Nel collocare il bambino all’interno dell’ovetto, bisogna regolare il poggiatesta in modo che sia a circa due dita di distanza dalle spalle del neonato e che avvolga completamente la sua testa.

Quando abbandonare l’uso dell’ovetto

↑ top

In auto, finché il bambino rimane con la testa nella zona di sicurezza, non ci sono controindicazioni nel continuare a usare l’ovetto. Quando ci si accorge che sta diventando troppo stretto per il piccolo, è opportuno cominciare ad utilizzare dei veri e propri seggiolini auto.

Per quanto riguarda la scelta del passeggino, invece, va prestata attenzione alla possibilità di uno schienale reclinabile: si consiglia infatti di scegliere un modello che permetta al bambino di passare dalla posizione sdraiata a quella da seduto.

Scopri il centro pediatrico