Ogni anno, quando torna il caldo, si ripropone lo stesso problema: aria condizionata e bambini, sì o no? Alcuni genitori si preoccupano che, date le alte temperature, i propri figli possano soffrire di un colpo di calore e quindi invocano a gran voce il climatizzatore anche in scuole e asili; altri sono invece preoccupati che l’aria fredda possa provocare effetti negativi, tra cui allergie e patologie respiratorie, ma anche il passaggio di malattie.
I pericoli delle temperature elevate
«Quando fa molto caldo i neonati e i bambini piccoli (per la loro ridotta superficie corporea) sono più esposti degli adulti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea (ipertermia) e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico, che possono causare anche la morte. La temperatura corporea di un bambino sale da 3 a 5 volte più velocemente rispetto a quella di un adulto, per la presenza di una minore quantità di acqua nelle riserve corporee» si legge nell’opuscolo del Ministero della Salute “Estate Sicura”.
Per questo è importante far vivere i propri bambini in un ambiente confortevole, evitando il caldo eccessivo.
La temperatura ideale
Del resto, l’aria condizionata non fa male di per sé né agli adulti, né ai bambini, neonati inclusi. Semmai, può essere l’uso scorretto che se ne fa a provocare dei problemi.
A seconda della stagione, la temperatura ideale per gli esseri umani, è compresa tra i 20 e i 25 °C. Quindi, per stare bene quando fa caldo, il consiglio è quello di impostare il clima tra i 25 e i 27 gradi.
Una volta raggiunta la temperatura desiderata, si può anche impostare la modalità deumidificazione che si limita ad eliminare l’umidità in eccesso diminuendo la sensazione di calore.
Come usare correttamente l’aria condizionata
Per evitare problemi, è però necessario avere alcune accortezze:
- Impostate una temperatura gradevole. Come visto prima, quella ideale è tra i 25 e i 27 °C.
- Indirizzate le bocchette degli split verso l’alto in modo che l’aria fredda non arrivi direttamente sul bambino.
- Evitate gli sbalzi termici eccessivi. Se in casa ci sono 20 °C e fuori 35 è chiaro che passare velocemente dall’interno all’esterno può causare problemi. È importante che la differenza di temperatura tra l’ambiente climatizzato e non climatizzato non superi i 10 gradi.
- Prevedete sempre una fase di acclimatamento. È importante passare da un ambiente con l’aria condizionata a uno senza con gradualità. Ad esempio, se siamo in auto, quindici minuti prima di scendere si può cominciare ad abbassare il clima e a cinque minuti dalla destinazione, spegnerlo completamente aprendo i finestrini. Lo stesso vale per il passaggio dall’interno all’esterno di un’abitazione: prima di uscire è meglio stare per qualche minuto in un ambiente senza aria condizionata, ma ombreggiato.
- Fate sempre la manutenzione degli impianti. È l’accorgimento più importante da avere: se gli impianti non sono puliti a dovere, infatti, possono causare problemi di salute tra cui problemi respiratori e allergie. Per questo è molto importante, una volta all’anno, far controllare i dispositivi e, in particolare, procedere alla pulizia dei filtri. Se l’uso è quotidiano, si raccomanda l’igiene degli split di casa (che si può effettuare anche in autonomia) almeno una volta ogni quindici giorni.